Pubblichiamo lo handout e l'insieme dei materiali della relazione odierna di G. Cancellara, che ringraziamo per la completezza e l'impegno critico (si ringrazia www.agenziaimpronta.net per l'hosting remoto dei file).
Ricordiamo i punti problematici suggeriti nella discussione:
- la lettura ambigua della modernità da parte di Leopardi: accettare e approfondire la modernità (la relatrice ha proposto un confronto con la Verwindung heideggeriana) oppure distanziarsi da essa ironicamente?
- la lettura ambigua della modernità da parte di Leopardi: accettare e approfondire la modernità (la relatrice ha proposto un confronto con la Verwindung heideggeriana) oppure distanziarsi da essa ironicamente?
- esiste una crucialità del Discorso rispetto alle Operette: è la presa di coscienza da parte di Leopardi del publico su cui calibrare il proprio testo, in un estremo sforzo comunicativo, o è un'operetta a sua volta, espunta e mancata, ennesimo vertiginoso monologo di un autore senza pubblico e senza speranze?
- qual è il rapporto con la riflessione illuministica sulla psicologia dei popoli, la varietà antropologica dei costumi etc.?
- qual è il rapporto con la riflessione illuministica sulla psicologia dei popoli, la varietà antropologica dei costumi etc.?
- come si inserisce questo testo nella riflessione sul Leopardi "progressivo" (dibattito Luporini/Timpanaro/Carpi/Placanica/Musarra)?
Si è infine ricordato che il testo di Leopardi si inserisce in un complesso dibattito sulla specificità dell'identità italiana, che si sviluppa in tutto l'Ottocento in relazione al processo di nation-building e arriva fino a tempi recentissimi (Barzini, Bollati, Vassalli).
Si è infine ricordato che il testo di Leopardi si inserisce in un complesso dibattito sulla specificità dell'identità italiana, che si sviluppa in tutto l'Ottocento in relazione al processo di nation-building e arriva fino a tempi recentissimi (Barzini, Bollati, Vassalli).
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