martedì 9 marzo 2010

Individuazione nel testo leopardiano di uno scenario teorico di riferimento (5/3)

1. Dialogo della Moda e della Morte
la moda come costruzione di una seconda natura, di una falsa coscienza che interrompe il circuito originale del rapporto tra sensazione e corporeità
la moda come cancellazione inesorabile della memoria

2. Dialogo di Malambruno e Farfarello

uso ironico della tecnica maieutica
elaborazione sistematica, in nuce, della teoria del piacere, che è in realtà un'antropologia basata su nozioni russoviane

3. Il Parini ovvero della gloria, cap. XI e XII
impossibilità effettiva della della felicità come riconoscimento sociale del merito intellettuale (espressa nel cap. IX)
natura imprevedibile del destino postumo del proprio status intellettuale a causa del suo crecente formarsi come processo sociale (cfr. cap. VIII)
vita postuma, simile alla morte, degli “scrittori grandi” (confronti con Nietzsche)

4. Detti memorabili di Filippo Ottonieri, capp. I e una parte del II
il tema della singolarità (vs. la massificazione)
epicureismo e socratismo
origine della filosofia dall'affettività
critica del razionalismo stoico e panorama complessivo sulla filosofia antica

Abbiamo così un panorama sulla lettura leopardiana della modernità, sulla psicologia e antropologia e sulla sua interpretazione dello status storico della filosofia.

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