sabato 20 marzo 2010

Leopardi filosofo scettico (G. Iodice)

LEOPARDI FILOSOFO SCETTICO di G. Iodice
(ABSTRACT)

La dichiarazione di Leopardi (Zibaldone, p.1655) di voler costruire un sistema di pensiero che si richiami esplicitamente allo scetticismo e che sia fondato sul dubbio, come unica verità possibile, pone un problema di interpretazione degli scritti di filosofia morale dell'autore. Come conciliare una posizione radicalmente scettica con le certezze che Leopardi sembra avere sulle questioni più profonde dell'esistenza umana? Un'analisi del rapporto tra conoscenza, credenza e azione ci consente di comprendere come l'autore concepisca una separazione tra la sfera teoretica e la sfera pratica della vita, e manifesti delle serie perplessità sulle possibilità della ragione di pervenire a una risoluzione dei problemi morali ed esistenziali dell'uomo. Attraverso un recupero del piano della corporeità, degli aspetti emozionali, affettivi ed empatici dell'esperienza umana, e una severa condanna alla riduzione della persona alla mera dimensione spirituale, Leopardi sembra delineare una forma di conoscenza ulteriore, profondamente radicata nel rapporto dell'individuo col mondo naturale e sociale, e svincolata dai limiti costitutivi della facoltà razionale.

Leggi l'intero saggio  (si ringrazia www.agenziaimpronta.net per l'hosting del file).

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